Cavalieri vs Legionari, è derby romano a Bellator Roma

Il Centrale del tennis fu il teatro della finale degli internazionali di tennis di Roma tra Bjorn Borg e Adriano Panatta nel 1978, chissà se Michele Martignoni, giovane combattente romano aveva questo in testa quando si è presentato in tenuta da tennista all’open work-out di presentazione di Bellator Roma, il Gala degli sport da combattimento più importante che si sia mai tenuto nel nostro paese. 

In realtà sabato ci saranno pochi palleggiamenti e poco silenzio come è nello stile del tennis, ma sicuramente tanta tecnica e molto agonismo.

Bellator giunge a Roma, dopo le edizioni di Firenze e Torino e lo fa con una card di grande peso sia nella kick boxing che nelle MMA, con tanti romani protagonisti tra le star nazionali e interanzionali e con un derby romano dalle grandi aspettative.

Anche questa volta Bellator in Italia farà registrare il tutto esaurito.

Quello tra Michele Martignoni e Simone D’Anna è un vero scontro di identità, da tutti i punti di vista:

Roma Nord vs Roma Sud, esuberanza vs temperanza, estro vs potenza.

Due scuole a confronto: l’Hung Mun di Roma che ha come figura ispirativa il cavaliere e i suoi valori e la Legio’s team (il team di Sakara, protagonista nel main event) che ha nel suo nome quella del legionario dell’antica Roma.

Due giovani da due team molto importanti con due approcci antitetici e che in più occasioni mediatiche si sono promessi botte da orbi.

All’angolo di Martignoni ci sarà Fabio Ciolli, Head Coach del team di MMA più titolato d’Italia, direttore tecnico della Nazionale, a quello di D’Anna Massimo Farina, braccio destro di Alessio Sakara

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici il match è una vera e propria incognita perché i due ragazzi hanno per certi versi carte simili ma un modo di combattere molto personale:

D’Anna è uno striker, ha una striscia di 4 vittorie e una sconfitta con una carriera da dilettante che si è svolta per lo più all’estero

Martignoni è imbattuto con 4 match da professionista, una medaglia d’argento all’Europeo Open IMMAF in cui ha impressionato pubblico e addetti ai lavori
Uno stile molto moderno che non gli fa prediligere un aspetto del combattimento sull’altra, è estroso, è imprevedibile, si esalta sui grandi palcoscenici. 

Tra gli altri romani in card ci saranno Leonardo Caputi che combatterà nella disciplina della Savate Pro contro Tarik Totss

Davide Armanini potentissimo kick boxer affronterà Fatmir Gordy nel K1, Antonio Campagna farà il suo rientro in grande stile su un palcoscenico d’eccezione

E poi ancora Gabriele Casella e Mattia Faraoni nel K1 che affronteranno rispettivamente Alexandru Negrea e Raffaele Vitale e come ottavo re di Roma la sfida finale, quella del main event quella tra Alessio Sakara e Jamie Sloane.

Questi i romani del Bellator in una card che nel suo complesso è davvero da brividi!

di Maria Vittoria Colonna

 

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