Martignoni contro D’Anna: tutto in 6 secondi!
Sabato scorso al Bellator 203 di Roma uno dei miei atleti, Michele Martignoni, ha archiviato un risultato eccezionale: il ko più veloce nella storia di Bellator, uno dei più veloci di sempre
Un devastante ko di Martignoni in soli 6 secondi ha messo fine all’attesissimo derby romano contro Simone D’Anna
Vuoi scoprire i segreti di un risultato così incredibile?
Leggi l’articolo fino in fondo e scoprirai cosa c’è dietro a quei 6 secondi da record!
LA PROPOSTA – Quando mi è stato proposto il match da Carlo Di Blasi ho subito pensato: “Match pazzesco, due atleti giovani, forti, due veri prospetti!”
Il tutto condito da un fattore emozionale importante: un derby, due squadre romane, due vere e proprie scuole con una propria identità ed un percorso per i propri atleti, non i gruppi di mercenari guidati da qualche reclutatore che ogni tanto si vedono in giro
D’Anna e Martignoni sono rappresentativi per le loro squadre combattono per un team e lo rappresentano
La mia Hung Mun e la Legio’s di Sakara
L’idea mi è piaciuta fin dall’inizio
CHI E’ D’ANNA – Conoscevo D’Anna perchè lo tenevo sotto osservazione, penso sia uno dei 61 più forti in Italia, uno di livello internazionale
Conosco personalmente i suoi allenatori, Alessio Sakara non penso debba essere presentato, Massimo Farina è il braccio destro di Sakara, Hamid Mojthaedi è uno degli maestri di lotta più tecnici che ci siano, Staroccia è una nera di BJJ
D’Anna è stato per un periodo piuttosto lungo in UK ad allenarsi con Brad Pickett, uno dei lottatori UFC più apprezzati dal pubblico
“Ok facciamolo!” ho risposto al Dibla
A me piacciono le sfide e come avrai capito non lascio nulla al caso
LA MATCH ANALYSIS – Dal giorno in cui abbiamo firmato il contratto con il Bellator ho cominciato a vedere e rivedere tutti i match di D’Anna
Li so semplicemente a memoria!
Ho cominciato come al solito una match analysis ossessiva, cercavo un pattern, una azione ripetuta nel suo schema di combattimento, ho cominciato a vedere tutti i suoi punti forti e ad analizzare i suoi punti deboli
Ho letto ogni intervista rilasciata da D’Anna cercando di leggere fra le righe, di interpretare il suo pensiero
Lo ho sentito in qualche occasione dire “Voglio vedere se Martignoni ha il coraggio di scambiare in piedi con me!”
Non do il peso che il normale appassionato da alle dichiarazioni pre match, per me sono solo folklore, cerco di andare oltre cerco di capire cosa c’è dietro una dichiarazione di quel tipo
Cosa voleva suscitare in Martignoni D’Anna?
Voleva forzare uno scambio in piedi!
Martignoni è un ottimo grappler e D’Anna è un temibilissimo striker
Dovevo portare questa cosa a mio favore, dovevamo fargli credere che saremmo andati a lottare
D’Anna ha perso in carriera solo in due occasioni, due vere e proprie magie dei suoi avversari: il ko incredibile di Martignoni ed un triangolo volante che Wiklacz (8-2-1) ha tirato fuori dal cilindro
Per il resto solo vittorie anche da semiprofessionista, match disputati all’estero
Su 6 match vinti è andato solo una volta alla decisione
Nell’83% dei casi ha finito prima del limite 3 KO, 2 Sottomissioni, solo una volta è andato ai punti
E’ un atleta molto aggressivo, vuole sempre finire prima del limite con una ottima takedown defence ed è velocissimo a rialzarsi in piedi
LA STRATEGIA -Il piano che avevo messo in atto prevedeva delle continue finte sui takedown per poi incocciarlo nella fase di striking….e così è andata!
Fargli credere che avremmo fatto un match di wrestling per poi invece rimanere in piedi
IL MATCH – Parte il match D’Anna cambia guardia e si mette mancino
Anche loro avevano architettato qualcosa!
Michele finta l’entrata sulle gambe per poi fintare un diretto destro e stimolare una deflessione con la sua mano sinistra
Questo è stato fatale a D’Anna, gli ha fatto scoprire tutto il lato sinistro della testa
E’ lì che Martignoni ha infilato un calcio alto a scoppio che lo ha abbattuto
Una tecnica provata e riprovata in palestra, ore di allenamento racchiuse in un attimo
In soli 6 secondi c’è stato
– un cambio di guardia di D’Anna
– una finta di take down di Martignoni che ha destabilizzato e fatto abbassare leggermente le braccia a D’Anna
-una finta di diretto destro per stimolare una deflessione ed un calcio alto
When your post-fight celebration lasts longer than the fight! 🙌
Michele Martignoni's six-second KO ties the record for fastest knockout in #Bellator history! #Bellator203 #BellatorRome pic.twitter.com/UZXCmjwh2u
— Bellator MMA (@BellatorMMA) July 15, 2018
LA FINTA ENTRATA SULLE GAMBE – Durante le interviste a Martingoni veniva spesso chiesto se fosse più striker o più grappler, rispondeva sempre che lui era semplicemente un atleta di MMA.
Sì, gli atleti dell’Hung Mun sono atleti di nuova generazione, devono riuscire a coprire tutti gli aspetti dello scontro
Qui un giovane Martignoni ancora dilettante fa di nuovo abbassare la guardia al suo avversario fintando una entrata sulle gambe
IL PARRY – Il Parry rimane una delle azioni difensive più utilizzate nelle MMA, un bloccaggio vero e proprio è praticamente impossibile e pericoloso con il guantino da 4 once perciò si tende a deflettere i colpi in linea dell’avversario
IL CALCIO SULLO STESSO LATO – Dato che la tecnica definitiva non esiste il parry ci espone però ad un attacco proprio sul lato esterno
Tagliando la linea centrale immaginaria che ti unisce al tuo avversario per intercettare il pugno lasci per un attimo esposto tutto il settore esterno
Qui TJ Dillashaw, fine esecutore di questa tecnica, finta il pugno ed in controtempo esplode un calcio alto
Anche Donald Cerrone ha fatto di questa sequenza il suo marchio di fabbrica
Qui è impegnato contro un southpaw (mancino) in una situazione del tutto simile a quella di Martingoni vs D’Anna

Donald Cerrone è uno dei massimi esecutori di questa tecnica
In un istante si è consumato uno scontro di tecnica e tattica fra due fra i giovani più interessanti del panorama italiano
Mesi di preparazione, allenamenti durissimi, svaniscono speranze o al contrario si sogna sempre più in grande, tutto in un momento…un momento degno di essere vissuto!
In quel momento si eguaglia, o si supera, il record di Hector Lombard per il ko più veloce nella storia del Bellator
TUTTO IN 6 SECONDI!
di Fabio Ciolli