Proverò in 5 minuti a parlarti dell’Italia delle MMA e raccontarti il torneo dilettantistico più difficile che sia mai stato organizzato e lo farò come sempre con i numeri che non lasciano adito ad interpretazioni
436 atleti in gara
50 paesi: atleti da Europa, Asia, Africa, Americhe, tutti i continenti rappresentati
4 Ottagoni regolamentari da evento
6 categorie femminili
10 categorie maschili
Un match al giorno, fino ad arrivare alla finale preceduto da un weigh in al giorno
Diretta streaming in tutto il mondo
Un’organizzazione incredibile ed una gestione di match ed atleti impensabile
Il torneo di MMA dilettantistiche più duro e difficile di sempre e l’Italia continua ad esserci!
Ci siamo scontrati con la corazzata Russa (10 Ori, 7 Argenti, 13 Bronzi)
Ci siamo messi testa a testa e tolti qualche soddisfazione con il Bahrain (9 Ori, 5 Argenti, 7 Bronzi)
Una vera e propria potenza economica che regala passaporti a Daghestani e Brasiliane per costruirsi un dream team
Abbiamo retto botta con il Kazakistan (4 ori, 6 argenti, 8 bronzi) arrivati in Bahrain con 43 atleti 3 settimane prima per l’acclimatamento!
In tutto questo noi c’eravamo, schiacciati dalla programmazione e dagli investimenti di stati che credono in uno sviluppo delle MMA di alto livello
C’eravamo con la nostra Italianità: entusiasti, guasconi e senza reverenza alcuna 🇮🇹
Un’Italia nuova, con pochi veterani e tantissimi nuovi innesti con la voglia di prendersi tutto quello che i giganti delle MMA lasciavano…una argento con Jasmine Favero, una prestazione, una vittoria all’ultimo
Reggiamo botta fra mille difficoltà, fra mille infortuni come sempre!
L’Italia c’è e per l’ennesima volta ci guadagnamo sul campo il rispetto degli altri

E poi a me quando lo sceicco mi stringe la mano e a denti stretti mi fa i complimenti perché gli abbiamo battuto uno dei suoi nonostante gli investimenti e i passaporti regalati piace…che ci posso fare?
Leggi qui l’articolo della Gazzetta dello Sport sull’impresa di Jasmine Favero